venerdì 24 maggio 2013

PEANUT BUTTER TRUFFLES


Premetto che io sono avvantaggiata. 
Qui a Sydeny trovare gli ingredienti è stato un gioco da ragazzi.
In ogni supermercato double cream e crunchy peanut butter sono all'ordine del giorno.
Un sogno per chi è in Italia dove la double cream io non l'ho mai vista e il burro d'arachidi neppure...quest'ultimo forse perché non lo ho mai cercato ignorandone la bontà.
Mannaggia alla Lorraine! Ora lo ho e lo sto divorando a suon di cucchiaiate! E' una droga! Vi avverto!!! Se non lo avete mai provato...statene alla larga!!! 
Scherzi a parte, è delizioso e la versione crunchy con i pezzetti di arachide è spaziale!
In caso non lo trovaste potete farvelo mettendo in un frullatore che frulli davvero bene, le arachidi leggermente tostate (quelle che si mangiano a Natale vanno benissimo) con un filo di olio di semi o di mais e il gioco è fatto. Aggiungete qualche arachide tagliata grossolanamente e il gioco è fatto.
La double cream è una panna più spessa di quella che si trova in Italia. Ha una consistenza che è una via di mezzo tra quella dello yogurt greco e quella della panna fresca. 
Non credo che utilizzando quella comune che trovate nei supermercati si ottenga un risultato molto diverso, ma per questo chiamo in soccorso le mie compagne che forse possono darvi qualche suggerimento in più!

Peanut butter truffles 

in corsivo i miei commenti 
Per 15 palline da 25-30 gr 
(io le ho fatte più piccoline e me ne sono venute una cinquantina – 48 per essere precisa!) 
120 ml di double cream 
200 g fi cioccolato al latte, più altri 200 g di cioccolato al latte per la copertura, rotto in pezzi 
pezzetto di burro 
5-6 cucchiai di burro di arachidi croccante (crunchy peanut butter) 

Mettete la crema in una piccola casseruola e scaldatela finché non sfiora i bollore, quindi spegnete il fuoco e aggiungete il cioccolato e il burro. Togliete la casseruola dal fuoco e lasciate da parte per circa 6-8 minuti senza mescolare. Trascorso questo tempo, mescolate tutto molto delicatamente finché non otterrete un composto omogeneo. Il composto diventerà brillante e spumoso. 

Trasferite il composto in una ciotola e aggiungete delicatamente il burro di arachidi. Lasciate raffreddare leggermente, quindi trasferitelo nel frigo per qualche ora o tutta la notte. 

Quando il composto è sodo, tiratelo fuori dal frigo. Coprite una larga teglia con carta da forno. Usando uno scavino per fare le palline di melone, un cucchiaio per misurare (il classico tablespoon!) o due cucchiaini, prendete un bel cucchiaio di composto di cioccolato e fatene una pallina velocemente (io le ho fatte con le mani, si appiccicano un po’, ma è più rapido!). Mettete la pallina sulla carta da forno e continuate con il resto del composto di cioccolato. Se le palline diventano troppo morbide, mettetele di nuovo in frigo per 15 minuti o finché non si saranno nuovamente solidificate. Il cioccolato è buono anche da mangiare così, ma per una finitura più carina, mi piace intingerli in un pochino più di cioccolato. 

Fate fondere i restanti 200 g di cioccolato al latte, o 20 secondi mescolando ogni volta che ne aggiungete un po’ (io lo ho messo tutto insieme e lo ho lasciato 1 minuto abbondante), o a bagnomaria in una ciotola messa sopra ad un pentolino con acqua bollente facendo attenzione che la ciotola non tocchi l’acqua e che il fuoco sia spento, altrimenti il cioccolato rischia di rapprendersi e formare grumi. 

Quando il cioccolato è fuso, è arrivato il momento di intingervi i tartufi. Trovo che il modo più semplice per farlo sia di mettere un tartufo alla fine di una forchetta e di immergerlo nel cioccolato fuso, pucciandolo in modo da coprirlo, facendo quindi colare l’eccesso. (Sarà che o fatto sciogliere il cioccolato in una ciotola un po’ grande, ma non ne avevo abbastanza perché il tartufo potesse essere immerso completamente nel cioccolato, ma ho trovato questo modo un po’ complicato. Ho optato per pucciare con le dita il tartufo nel cioccolato. In questo modo però 1/3 rimane senza copertura). Mettete il tartufo coperto di nuovo nella teglia con carta da forno e ripetete con il resto dei tartufi. 

I tartufi di cioccolato possono essere in piccole contenitori di carta e chiusi in una scatoletta come regalo, che non può che far colpo. (Bellissima idea, a patto che la scatoletta venga tenuta in frigo, altrimenti si sciolgono tutti!)

PROMOSSA

La ricetta viene senza alcuna difficoltà. E' veloce e ben spiegata. 
Successo garantito! Li ho portati in ufficio e sono rimasti tutti estasiati! C'è chi ha detto che ne è diventato dipendente...fate voi! Meritano! Provateli!
L'unica cosa che potrei rimproverarle è che non dice quanto burro mettere (io ne ho messo un pezzetto che sarà stato 20 gr non di più e sono venuti!).
Sul suo trucchetto ho qualche dubbio, ma sicuramente la qualità del cioccolato fa tanto e anche la quantità di tartufino che si fa. Se si raddoppiano le dosi posso crederle :P!




17 commenti:

  1. L'idea mi piace un sacco, anche se almeno per la copertura io userei il cioccolato fondente, che mi piace di più. :-9

    Bravissima Ema!!!

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  2. Ho fatto una versione simile dell'altra dea della cucina inglese Nigella e sono davvero da dipendenza... però ogni tanto uno sfizi bisogna proprio passarselo!

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  3. Ed io a differenza della mia omonima qui sopra li ho fatti in versione Martha Stewart, lei usava il ciocco fondente...comunque sono strepitosi!

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  4. Mi sembrano davvero deliziosi. E' tanto tempo che voglio fare dei peanut butter cups e questa versione di Lorraine Pascale sembra, come dice lei "DELICIOUS!!"
    Il chunky peanut butter si trova a volte alla lidl, quando hanno le specialità americane

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  5. Buoni e grazie per l'indicazione del peanut cruncy... adoro le arachidi ho trovato a suo tempo anche il burro di arachidi ma il sapore non era lo stesso di un vasetto portatomi da un amica da USA. Favolosi...oddio la glicemia ...boh una tantum mi tenta....buona fine settimana.

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  6. mamma che golosita'!!!
    il burro di arachidi si trova abbastanza facilmente a milano, anche se la versione crunchy non l'ho mai vista. li voglio provare asssssssolutamente! brava ema-aussie :))))

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  7. vabbè allora dillo che ci vuoi far stiantare d'invidia, con tutti questi elogi dell'australia.
    ma di insegnanti di fisica le vorranno laggiù?

    su questi tartufini mantengo un dignitoso contegno.
    ma li devo rifare a mia figlia ,che va matta per il burro id noccioline.

    bella ema!!!!

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  8. meno male che sono allergica alle arachidi... meno male :-)

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  9. Mi spiace, bellissima ricetta, complimenti alla Lorraine e a te, ma purtroppo io non sono allergica a nessun ingrediente di quelli impiegati quindi l'unico modo per salvarmi è quello di NON provare a farli, perchè credo che basterebbe una volta e sarebbe la fine... :)

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    1. Ah ah ah!!! Esatto Mari! Perché il problema non sono tanto i tartufini che in un modo o in un altro riesci a smazzarli ad un po' di persone, il vero dramma è il restante burro di arachidi che rimane in dispensa e che ha una vita BREVISSIMA!!! Tropo buono per resistergli!!! ah ah ah!!!

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  10. certo che uno tira l'altro, ti sei conquistata i nuovi colleghi! :-)

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  11. Bravissima Ema, vedo che anche in Australia sta cucinando alla grande... ;-)
    Le dipendenze da questo tipo di cose, mi piacciono tanto!
    Un baciotto

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